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Ristoro degli Angeli: il cuore delle osterie capitoline batte a Garbatella

RISTORO DEGLI ANGELI

Nuova gestione e restyling dell’immagine ma stessa passione per la buona tavola e per l’accoglienza calorosa. Ristoro degli Angeli a Garbatella continua a essere roccaforte dell’anima più autentica delle osterie capitoline.

La vitalità di Garbatella, popolare rione situato nel quadrante sud di Roma, è inesauribile. Dagli anni ’20 del Novecento, la sua espansione ha dato vita a vie di incantevole fascino che tutt’oggi ammaliano coloro che si ritrovano a passeggiare tra i lotti della zona. Si tratta, inoltre, di un quartiere fortemente legato all’accoglienza e alla ristorazione di qualità. A partire dal nome. Secondo alcuni studi, infatti, Garbatella era proprio l’appellativo attribuito a una famosa ostessa del quartiere che accoglieva i viandanti nella propria locanda. Ed è proprio di una delle tante osterie storiche che illuminano gli angoli del rione che vogliamo parlarvi: Ristoro degli Angeli.

L’osteria

Lì proprio nella piazza dove oggi sorge il Teatro Palladium, sotto un archetto di pietra, si apre la piccola porta che conduce alla sala principale dell’osteria guidata per decenni da Ivo e sua moglie Berta e oggi gestita, con lungimiranza e caparbietà da Francesco Morrone, Domenico Falcone e Marco Ceccarelli insieme al restaurant manager Gabriele Giannattasio.

L’atmosfera intima e autentica del locale invoglia a entrare e sedersi a uno dei tavoli in legno. Alle pareti, grandi mensole ricolme di bottiglie e suppellettili raccontano di un passato ancora vivido. Il locale è piccolo, composto da due sale, per un totale di 50 coperti a cui si aggiungono i 20 del dehor.

L’atmosfera intima e sognante del locale con la sua posizione dinanzi al Teatro Palladium Università di Roma Tre e la sua autenticità ci hanno sicuramente colpito profondamente” dichiarano i nuovi proprietari.

“Il lavoro che stiamo portando avanti con la proprietà – racconta Giannattasio – consiste nel mantenere la stessa identità del locale, migliorando però non solo le tecniche di cucina ma anche l’organizzazione interna. Anche lo staff di sala e cucina è rimasto lo stesso. Non è stato facile inserirsi nelle dinamiche già esistenti ma pian piano ce la stiamo facendo. Ora tutti hanno un ruolo ben definito, poi ci si aiuta”.

“La sala, per me, ha un ruolo fondamentale – continua il restaurant manager -. Per questo ci tengo che i ragazzi conoscano non solo i vini in carta, portandoli a visitare le cantine, ma anche i superalcolici e gli altri ingredienti come l’olio. Si tratta, quest’ultimo, di un ingrediente di grande importanza a cui daremo risalto nei prossimi mesi. Ora, ad esempio, stiamo realizzando un dessert all’olio di oliva insieme al pasticcere Lorenzo Rosati”.

La proposta gastronomica di Ristoro degli Angeli

Parola chiave della proposta gastronomica di Ristoro degli Angeli è valorizzazione del territorio che si esprime non solo nella scelta delle materie prime, quasi tutte locali, biologiche e a km0, ma anche nella riscoperta delle ricette tradizionali.

Un esempio è l’Uovo in Trippa, un piatto povero, ritrovato da Marco Ceccarelli in un vecchio ricettario, che svetta trionfante tra gli antipasti in carta. Si tratta di una frittata di uova, tagliata a striscioline e condita con salsa di pomodoro e completata con un’abbondante spolverata di pecorino romano e mentuccia.

Accanto si possono trovare, poi, i Fiori di zucca farciti di abbondantissimo fiordilatte di Agerola e alici e a un antipasto semplice quanto gustoso: pane burro e alici.

Tra i primi, immancabile il tridente della romanità, carbonara, amatriciana e gricia, fatte come vuole la tradizione col guanciale croccante, ma non troppo, e pecorino a volontà. La cacio e pepe, invece, viene servita con la pasta di Kamut per andare incontro alle esigenze alimentari di tutti. Piatti signature sono poi le Fettuccine degli Angeli con burro di Normandia, parmigiano reggiano e sesamo tostato. Per gli amanti del pesce poi, da provare le linguine con vongole veraci e fiori di zucca con crema di patate al limone.

Sempre pesce, tra i secondi, con il calamaro ripieno di verdure di stagione e salsa al pecorino, altro must di Ristoro degli Angeli insieme alle costine di agnello fondenti con purè di patate dolci. La cottura a bassa temperatura, una delle new entry della nuova proprietà, esalta la carne, donando morbidezza e gusto, non solo dell’agnello ma anche del pollo alla cacciatora, uno dei fuori menu che si possono periodicamente trovare in osteria.

Spazio anche alle pietanze vegetariane e vegane, dall’antipasto al secondo. Dalla Frisella con pomodori e burrata e dalla Caponata in agrodolce, alla Zuppa del giorno e agli Involtini di melanzane con pomodoro e provola passando per il Predazzo trentino alla piastra e per le Polpette vegetali con pomodoro all’arancia.

E per dessert? Ciambelline al vino di Cori del biscottificio Alessi, Tiramisù degli Angeli e Cheesecake. Magari con un bicchiere di amaro artigianale di genziana o di vodka al caramello salato.

Info utili

Ristoro degli Angeli

Via Luigi Orlando, 2 – Roma

Tel: 06 51436020

Orari: dal lunedì al sabato aperto dalle 19:30 alle 23:00, sabato e domenica dalle 12:30 alle 15:00

Sito

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