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Milo’s House: territorialità e sostenibilità ad Alife

La “Vita Nova” gastronomica casertana passa attraverso Alife e la cucina di Mario Milo che nel suo Milo’s House propone una cucina di territorio fonte di benessere per il palato e la mente.

L’intender non può chi non pruova. Prendiamo spunto da Dante perché dopo aver assaporato la cucina di Mario Milo, nel suo Milo’s House, si ha una Vita Nova gastronomica ed è difficile descrivere le sfumature di assoluta naturalità dei piatti di questo giovane cuoco che per amore delle sue radici ha scelto di rimanere nelle campagne di Alife in provincia di Caserta.

E questo rende la scoperta gastronomica totalmente coinvolgente.

Ho girato il mondo, in lungo e largo, perfezionato competenze e abilità ma il pensiero tergiversava sempre verso casa. La mia terra con un richiamo irresistibile mi ha portato a seguire strade che sono il ritorno: Milo’s House, infatti, nasce dal forte desidero di raccontare il territorio per contribuire con il mio lavoro a render nota ques’area che ha potenziale straordinario ma che ancora oggi non ha la giusta visibilità. Il covid purtroppo ci ha messo un po’ in crisi, è stato duro portare avanti un discorso qualitativo in questo paese ma motivati da un grande sogno, io e la mia squadra, andiamo avanti”, racconta il giovane chef patron.

La filosofia di cucina

Mario ha fatto della passione il filo conduttore della sua vita. Con una cucina sana che rispetta la terra. Una cucina interpretata, fonte di benessere per il palato e la mente. Che si basa sulla minuziosa ricerca delle materie prime, riproposte in un ambiente moderno, elegante ma dal sapore familiare, di casa.

Sempre più spesso si sente parlare di sostenibilità all’interno della ristorazione: la riscoperta di certi valori come cucina sana e zero spreco, valorizzazione del prodotto vegetale. Queste dinamiche, che hanno innescato un sistema di revisione delle abitudini anche della nostra generazione, sono nobilmente portate avanti da Milo’s House, in una sala minimalista con tocchi di misurata contemporaneità.

La cucina a vista incuriosisce e cattura lo sguardo curioso degli ospiti mentre gli occhi dello chef si amalgamano in un armonioso coordinamento con i giovani cuochi tra cui Valerio Valente da sempre accanto a Mario con cui condivide obiettivi lungimiranti e umani sorrisi.

La mia è una cucina senza fronzoli, diretta, fatta di stagionalità. La maggior parte degli ingredienti li raccogliamo noi come l’aglio orsino, i funghi, le more e fragoline. Cerco di portare a tavola attraverso i piatti, storie e tradizioni delle persone che abitano questi luoghi. L’obiettivo è lanciare allo stesso tempo un segnale sociale ed economico che vada in direzione della sostenibilità ambientale per un’economia circolare. Mi piace vivere il territorio come un punto di partenza per creare la mia identità che non credo sia ancora definita”.

Il menu

La cipolla cenere e pecorino, sola, vale il viaggio. Piatto signature con cipolla alifana e pecorino del Matese in fonduta, pur richiamando la tradizione locale, è moderno e delizioso.

Apparentemente semplice alla lettura in carta, la Terrina di maiale con insalata russa di stagione, all’interno di una piadina di orapi condita con olio di aglio orsino e limone fermentato, svela sorprendenti sfumature e sottili elaborazioni. Ogni elemento che compone il piatto è trattato il meno possibile per preservarne il sapore autentico.

Manifesto della filiera corta, certa ed etica, Mario spiega: “Al ristorante recuperiamo ogni scarto, utilizziamo le parti meno nobili del pesce o della carne e della verdura per una cucina senza sprechi”.

Sempre nell’universo carnivoro, spicca la Tartare di vitello con asparagi selvatici e fragoline, raccolte e messe sott’aceto, in cui l’acidità e la dolcezza si fondono magicamente nel carattere leggermente metallico della carne e della verdura di accompagnamento.

Le Candele ripassate in un fondo di verdure arrosto con una battuta di agnello e peschiole appagano vista, olfatto e palato.

I sapori dell’Anatra con bietole, kumquat e cacao sono netti e rimangono puri e autentici al palato. La materia tra cotture e commissioni preserva il patrimonio campano.

Sorprendente il dessert per eleganza ed equilibrio, Deliziosa alla nocciola e noci.

Il mio sogno nel cassetto è creare un agri-resort. Cioè una ristorazione connessa a una attività agricola con un fine rigenerativo dei suoli che contribuisce al miglioramento della biodiversità”, commenta Mario.

In questo fluire copioso di autenticità che si riappropria di profumi e collocazione naturale, Mario continua a portare avanti il proprio sogno, motore della vita che permette di andare avanti e di trovare la motivazione necessaria affinché si realizzi. Un credo dettato dall’amore e dal rispetto nutrito verso la natura e la propria terra. Non importa quanto tempo ci voglia.

Info utili

Milo’s House

Via Caduti sul Lavoro, 78, 81011 Alife CE

Tel: 380 862 9962

Sito

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