Un’azienda agricola con spazi verdi a perdita d’occhio, con possibilità di fermarsi a comprare, mangiare, dormire e fare pure un tuffo in piscina in provincia di Caserta. A Capua c’è Masseria Giòsole.
Il senso dell’oasi, a Capua. Nel cuore della Terra di Lavoro, in provincia di Caserta, in quella porzione di provincia dall’antica vocazione contadina, Giòsole conta sessanta ettari tra frutteti, orti, agrumeti e vigneti a regime biologico, fino a toccare il fiume Volturno. Masseria di campagna, comodissima da raggiungere percorrendo la via Appia, quella della famiglia Pasca di Magliano. Baroni di nascita, con nobiltà d’animo inclusa nel blasone. La natura, qui, non è un animale da mungere, bensì una ricchezza da lucidare con cura. Masseria Giòsole ci appare come un’immensa oasi naturale, circondata da giardini e alberi secolari, al centro c’è la dimora storica che risale al Settecento e che è tuttora residenza dei proprietari. Il resto, quindi le varie pertinenze agricole, fienile ed aia sono stati restaurati per essere adibiti all’accoglienza.
L’azienda agricola
Tutto ebbe inizio dall’agricoltura. Otto generazioni dedite alla lavorazione artigianale di frutta e ortaggi in regime biologico. Ma è corretto dire che l’impianto agricolo abbia continuato a caratterizzare l’intera storia della Masseria: dalle piantagioni di tabacco Burley, alle prime coltivazioni di kiwi nel sud Italia, fino a tutto ciò che c’è oggi. Ed oggi Giòsole è anche tanto altro: ci si va per acquistare frutta e ortaggi, conserve artigianali, olio extra vergine d’oliva e vini. Ci si può fermare per godersi qualche ora di pace, la ristorazione è aperta nel fine settimana (o su richiesta) e ci si può anche fermare a dormire. Per il massimo del risveglio muscolare, c’è anche una piscina nascosta tra gli agrumeti e tutto ciò è solo a latere di quella che sarà la calorosa accoglienza di Alessandro Pasca di Magliano, con i suoi figli Raffaella e Niccolò. Dicevamo baroni e sottolineiamo garbo. Soprattutto nel dialogo con quella natura che è casa loro, la loro ricchezza, a patto di rispettarla e assecondarla con metodi moderni e approcci gentili.
L’offerta gastronomica
I piatti del ristorante derivano dal raccolto. Semplici, genuini, stagionalmente fatti di cime di rapa, zucche, melanzane, pomodori, friarielli, papaccelle (famosi peperoni campani, tondi e dolci). Parte del raccolto, frutta compresa, verrà destinata alla trasformazione in succhi, marmellate, conserve, sottolio, nonché destinati alla “CassettaGiò”, quella che si può ordinare e ricevere a domicilio nel napoletano.
Sul discorso viticoltura, solo vitigni autoctoni ovvero Pallagrello Nero e Pallagrello Bianco, Aglianico, Piedirosso e Casavecchia. Cinque vini IGP attualmente in produzione, noi abbiamo assaggiato le anteprime delle prime annate. Brezza Piedirosso 2021 e Terra di Raff Pallagraello Nero 2020. Il secondo sicuramente più interessante e pronto, con un bel bagaglio di profumi di frutti rossi ed un corpo all’altezza. Il bianco è Donna Nicoletta Pallagrello Bianco 2020, di buona freschezza, sorso piacevole, ideale con aperitivi a base di formaggi freschi, ortaggi sottolio e piatti leggeri. Come le Casarecce con carciofi che, l’abbiamo scoperto mangiando, annunciano già il prossimo raccolto: quello dei Capuanelli, un carciofo dimenticato e recuperato dalla grande famiglia Giòsole. La primavera è arrivata, l’indirizzo è da mettere in agenda, anche con bambini e cagnolini al seguito.
Info utili
Masseria Giòsole Azienda agricola e Agri-turismo
Via Giardini, 31 – 81043 Capua (CE)
Camere b&b: a partire da 80 euro
Ristorante: sempre aperto sabato e domenica a pranzo. È richiesta la prenotazione.
Gli altri giorni il ristorante apre solo su richiesta.
Tel +39 0823 961108