Senza dover arrivare in Inghilterra, a Roma esiste un luogo esclusivo dove il rito del tè torna in auge in un Salotto di Alta Pasticceria, rifugio privilegiato per chi non smette di cercare angoli di sofisticata tranquillità, lontani dai ritmi metropolitani.
A pochi passi da Piazza del Popolo, nel boutique hotel del Gruppo The Pavillons Hotels & Resort, primo in Italia ad ospitare un Dessert Restaurant & Bar, “Velo” e il suo nuovo Pastry Chef Andrea Cingottini ci svelano la loro Dolce Rivoluzione all day long.
“E’ sempre l’ora del tè” ricordava il Cappellaio Matto ad Alice seduta alla colorata tavola moltiplicata da tazze, alzatine e teiere fumanti nell’enigmatica trasposizione cinematografica di Walt Disney del celebre romanzo del 1865 di Lewis Carroll “Alice in Wonderland“. E non aveva tutti i torti, a patto che si tratti di un buon tè, meglio ancora se servito in una luxury lounge accompagnato da ricercati bon bon.
Regalo al mondo della civiltà cinese, l’uso e i cerimoniali del tè sono legati a tradizioni d’Estremo Oriente rielaborate da diversi Paesi e divenuti simboli di identità nazionale per alcuni di loro. Noto l’esempio di India, Turchia, Giappone, Marocco e, chiaramente, del Regno Unito e dell’Inghilterra, dove il tè pomeridiano, l’afternoon tea vittoriano, diviene un cerimoniale aristocratico servito in preziose porcellane, tra posaterie d’argento, torte, scones e mini-sandwiches.
Senza dover arrivare in Inghilterra, a Roma esiste un luogo dove il rito del tè torna in auge; un salotto di alta pasticceria che diventa un rifugio privilegiato per chi non ha smesso di cercare la tranquillità di una pausa lontana dai ritmi metropolitani, sempre più concitati.
Su Via del Corso infatti, sul tracciato di una delle strade più iconiche della città, traPiazza del Popolo, Piazza di Spagna e Ara Pacis, al primo piano di un palazzo ottocentesco – realizzato dal famoso Architetto Giuseppe Valadier – le sale di Velo, del The First Roma Dolce del circuito The Pavilions Hotels & Resorts (ne avevamo parlato qui al suo esordio) offrono un gentile rifugio agli ospiti dell’hotel, a viaggiatori e romani alla ricerca di qualcosa di esclusivo.
Le stagioni di Velo e la sua offerta all day long
Tra marmi ricercati, materiali di design e arredi color caramello, il menu all day accoglie gli ospiti dalle 7:00 alle 11:00 con una colazione (solo su prenotazione per chi non soggiorna in una delle sue 29 camere e suite) ampia e colorata, che accontenta tutti i palati spaziando dalle gioie del breakfast continentale a quelle della classica colazione italiana avvalorata da una carta di uova pochè, omelettes, pancakes e waffles, spremute, caffè, selezioni di eccellenze casearie – come i formaggi dei Fratelli Pira, quelli di Radichino, il burro Manteca pugliese (cuore di burro avvolto da scamorza) e ricotta di bufala del Caseificio Costanzo – oltre ai salumi nostrani, porridge con cereali, confetture extra i meravigliosi mieli e polline di Giorgio Poeta.
A partire dalle 13:00 fino alle 22:00 è il momento della pasticceria salata e dei piatti del ristorante che spaziano dal club sandwich alla pizza passando per gli omaggi alla romanità, come Cacio e Pepe e Pollo alla cacciatora accompagnati dalla carta dei vini curata dalla Cantina del ristorante bistellato Michelin “Acquolina”, con una proposta dedicata anche agli Champagne e ai vini dolci.
L’Afternoon Tea di Velo, Salotto di Alta Pasticceria a Roma
Ma, la stagione invernale da Velo ci parla soprattutto delle gioie dell’Afternoon Tea, servito “classico” con finger sandwich, piccola pasticceria e biscotteria, o “personalizzato”, ovvero con la possibilità, oltre alla scelta di un pregiato tè, di comporre un’alzatina con biscotteria secca, selezione di mignon, pasticceria salata e monoporzione a scelta.
Mentre la “Carta dei tè” comprende 22 infusi – tra cui “Tè bianco e petali di rosa”, Karkadè o Matcha -ampia e golosa è anche “la Carta delle cioccolate” che annovera cioccolati al rum, nocciola o al caffè (esclusivamente con cioccolato peruviano lavorato in un’azienda locale) incluse praline al tè jasmine o tè verde.
Ma Velo, Salotto di Alta Pasticceria
, propone anche un’innovativa drink list a cura di Luigi Traettino, Restaurant Manager e Direttore di Sala il quale, esperto di miscelazione, ha realizzato dei signature cocktails fondendo il mondo degli infusi con quello dei drink. Ne sono esempio il “tè jasmine miscelato con vodka, sciroppo di zucchero e succo di limone” e il “Gin tonic e Karkadè”.
Pensati per risvegliare l’inizio della serata, i signature by Velo sono la colonna portante dell’aperitivo che ogni giorno, dalle 18:00 alle 20:00, attende gli ospiti interni ed esterni alla struttura con giochi di palato tra dolce e salato.
La Dolce Rivoluzione di Andrea Cingottini, Resident Pastry Chef
Tante le novità a cura del Resident Pastry Chef Andrea Cingottini. 26 anni, importanti esperienze alle spalle – Accademia di Pasticceria, Acquolina (ristorante 2 stelle Michelin del gruppo The First) – idee chiare, colore, nuova energia e tanta voglia di fare bene: conosciamolo meglio.
Sereno, sicuro di te stesso e delle tue capacità, Andrea, cosa c’è dietro di te e cosa vedi davanti a te?
Dietro di me ci sono 3 anni di Acquolina. Da otto mesi sono qui e abbiamo cercato di azzerare tutto per dare una nuova impostazione e una nuova continuità a questo bellissimo progetto.
In cosa si caratterizza la proposta di Velo?
Velo è un Salotto di Alta Pasticceria che aggiorna il menu con le stagioni, uan grande differenza con la linea di Acquolina, che è a sè, ed è una linea di pasticceria che si lega ai concetti portati avanti dalla filosofia di cucina dello Chef Daniele Lippi. Da Velo abbiamo una maggiore autonomia espressiva, che ci consente di creare, di sperimentare.
La nostra proposta infatti è ridotta ma di grande qualità. Vista l’esclusività del luogo, puntiamo tanto sulle idee, sugli abbinamenti, sulle materie prime.
Ti riferisci al menu come fosse un ristorante, in verità si parla di pasticceria…
Si, è vero. Sarà perchè questo luogo è diverso, perchè abbiamo dolci al piatto e un’attenzione per i diversi momenti della giornata che sono la nostra esclusiva e che cerchiamo di valorizzare con un tocco di zucchero cercando di mitigare quel confine tra dolce e salato.
26 anni e Pastry Chef di una struttura prestigiosa. Nel tuo cassetto, oltre a misurini, spatole e sac à poche, ci sono altri sogni?
Il mio sogno nel cassetto cambia, si aggiorna. Adesso è quello di prendere saldamente le redini di questo posto. Velo era il mio obiettivo ed essere qui è il mio traguardo, la soddisfazione sarà elevarlo e dargli quello sprint che gli mancava.
Quali sono le proposte del menu della stagione Autunno-Inverno?
Tra le proposte d’autunno il “Finto Maritozzo”, ovvero il Maritozzo al contrario. Abbiamo messo il maritozzo nella panna realizzando una mousse di maritozzi con un vero maritozzo, piccolissimo, all’interno. Mi piace giocare con i simboli di Roma creando mix tra elementi legati alla romanità riletti in chiave moderna.
Andrea Cingottini Maritozzo moderno
Come chiami i tuoi dolci?
Io non do nomi ai dolci.
Mi limito ad elencare gli ingredienti. Solo in due casi ho fatto un’eccezione: per il “maritozzo moderno” – per sottolineare la differenza con quello classico – e per la “Bocca della verità”.
Al romano serve per capire la differenza e l’evoluzione, al viaggiatore per mantenere il contatto con la tradizione e con i simboli della città.
Tra dolci più identificativi in carta infatti troviamo: la Bocca della verità (crostatina di frolla con confettura di visciole, mousse di ricotta di pecora), il Maritozzo moderno, una rielaborazione al contrario del classico dolce romano (mini maritozzo di 7 g bagnato da una mousse a base di infusione di maritozzi tostati, con uva passa e arancia candita, ricoperto da glassa al caramello), Classico Montblanc; Millefoglie XL; Tarte Tatin; Cheesecake al Tè Matcha e mandarino; la Monoporzione con cuore di mele a dadini, gel di mela e mousse con infusione alla camomilla; Miele, ananas e zenzero; mousse con miele millefiori e polline, direttamente dalla prestigiosa azienda di Giorgio Poeta.
Come hai pensato di celebrare il Natale 2022?
Faremo il nostro panettone, classico. E una monoporzione a tema, mignon e biscotti alla cannella, mousse ispirate al Natale e praline.
Quello di Velo è un panettone in cui qualità e artigianalità vanno di pari passo in ogni fase della lavorazione. Un prodotto di tradizione che richiede fino a 72 h di lavoro, lievito madre, ma che si presenta in versione mandorlata. Il formato standard di 750 g (50 €) è acquistabile direttamente in negozio a partire da ieri 1 dicembre, previa prenotazione vista la produzione limitata, ma verrà anche proposto in assaggio nei weekend delle Feste, per una golosa merenda natalizia firmata Velo tra dolci come mousse all’aroma di abete con ripieno di frutta secca, biscotti alla cannella, torrone bianco classico, selezioni di cioccolatini e praline a tema.
Sarà possibile confezionare anche dolcissime idee regalo grazie ai cofanetti personalizzabili (disponibili anche su Cosaporto) in cui poter abbinare al Panettone una buona bottiglia di Champagne, nonchè una selezione dei deliziosi mieli biologici, sempre opera del bravissimo Giorgio Poeta apicoltore illuminato.
CONTATTI
VELO PASTICCERIA
The First Roma Dolce
Via del Corso 63, 00187 Roma
T. +39.0645427861