Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
NovitàNuove apertureRistorantiStreet food

Roma: le nuove aperture d’autunno

Pizza, tonda e d’asporto, cucina italiana con richiami agli anni ’80, kebab, gelato e focus sulla carne alla brace. Queste le nuove proposte d’autunno del panorama capitolino. Perché l’inverno sta arrivando, ma la voglia di novità non passa mai!

Non c’è niente da fare, le temperature più rigide non hanno raffreddato la voglia dei romani di sperimentare nuove realtà spaziando dalle proposte più tradizionali a quelle più audaci, da quelle carnivore a quelle vegetariane. Forse proprio per questo che chef e imprenditori non si sono fermati e hanno continuato a generare nuovi indirizzi di gusto tra le vie della città. A poco più di un mese dal nostro ultimo articolo, eccoci dunque di nuovo qui a segnalarvi quali sono le nuove realtà del panorama gastronomico capitolino, anche in versione street food.

IQuintili – Eur

Salgono a cinque le pizzerie nella Capitale targate IQuintili. Il pluripremiato pizzaiolo casertano Marco Quintili ha infatti inaugurato un nuovo locale, stavolta in zona Eur Montagnola. “Ho scelto questo quartiere di Roma per poter soddisfare le richieste dei tanti clienti che vivono in zona, ma anche per consentire a chi vive alle porte della Capitale di poter gustare una pizza studiata per essere scioglievole e digeribile”.

L’ambiente è confortevole con circa 90 posti al coperto ed è caratterizzato dall’alternanza di colori verde e porpora esaltati da un sapiente gioco di luci soffuse. Ma a farla da padroni sono i due forni Zazzaro a vista che permettono di ridurre le attese durante il servizio.

La pizza, invece, è sempre la stessa. Leggera e impreziosita da materie prime di alta qualità. Tra quelle più apprezzate l’Amatriciana in fiamme (filetti di San Marzano DOP, cacio, pepe-cuvée della Tasmania, mozzarella di bufala, guanciale di maialino lucano allevato allo stato brado), la Pane, burro e alici (provola di Agerola, datterini arancioni saltati in padella con aglio e capperi, granella con burro e alici) e la Casertana (provola di Agerola, patate viola e gialla cotte alla brace, salsiccia di maialino nero casertano, pepe cuvée, crema di pecorino, basilico e papaccella napoletana). 

Non mancano poi quelle “a ruota di carro” come la Margherita (pomodoro, fior di latte dei Monti Lattari, basilico, Parmigiano, olio evo) e la Provola e Pepe (pomodoro, provola di Agerola, pepe cuvée, basilico).

Grande attenzione è stata rivolta anche alla proposta beverage con una selezione di Birre artigianali e una Carta dei vini di rilievo che annovera anche bollicine e Champagne.

E se si chiede a Marco qualcosa sui progetti del futuro, la risposta risulta semplice: “Sin dall’inaugurazione della prima pizzeria ho sempre pensato di voler portare la mia pizza in tutto il nostro Paese. È quindi naturale per me guardare anche al Nord Italia quale meta per le prossime aperture”.

Pizzeria iQuintili
Via Francesco Cangiullo, 16
Telefono: 06 540 03 09

Celeste

In una storica villetta a due piani del quartiere Fleming, un gruppo di giovani imprenditori ha dato il via, dopo un attento lavoro di restyling, a Celeste, un ristorante di cucina italiana con richiami agli anni ’80 e annesso piano bar.

L’ambiente è accogliente, dominato dalle tinte del celeste, del rosa e del legno e arricchito da comode sedute in velluto e sedie verdi. Suddiviso su due livelli, ristorante tradizionale al piano terra e club al primo piano, nascosto da una tenda di velluto, Celeste è dotato anche di un dehor ampio.

Daniele Cardinale è il capitano dei fornelli. A lui il compito di proporre una cucina confortevole, caratterizzata da sapori tradizionali che richiamano gli anni ’80. Spazio quindi al cocktail di gamberi, al vitello tonnato e alle pennette alla vodka rappresentate però nel pieno rispetto della modernità. Valorizzazione delle materie prime, ricerca costante della qualità e occhio di riguardo per la filiera, corta e certificata, sono gli elementi fondamentali.

“Vogliamo che per i nostri clienti diventi uno spazio dove passare le serate mangiando bene e di qualità. Piatti semplici ma con prodotti italiani come la mozzarella dell’Agro Pontino o l’Olio Quattrociocchi di Terracina. La pasta è fatta in casa e il menu segue la naturale produzione delle materie prime. Una proposta stagionale che lo Chef segue fedelmente sorprendendo clienti con piatti special fuori menu realizzati secondo la disponibilità del giorno” spiega uno dei soci.

La carta dei vini è corta ma composta da vini attentamente selezionati per affiancare la proposta gastronomica. Accostamenti essenziali e dal gusto minimal anche per quanto riguarda i cocktail, realizzati dal barmanager Matteo Panichi, che valorizzano i vermouth senza cedere a sciroppi e coloranti.

Celeste
Via Flaminia 609
Tel 3932101013

Wanm! Che Pizza

Far ritornare la pizza napoletana al suo format ancestrale: lo street food. Questo è l’obiettivo dei soci di Wanm! (gli stessi di Muorz Burger), napoletani d’origine ma romani d’adozione, che hanno inaugurato una vera e propria dark kichen di pizza nel quartiere Africano della Capitale. Un indirizzo, dunque, interamente dedicato al delivery e al take away dell’autentica pizza napoletana, realizzata con grande attenzione per gli impasti e per le materie prime.

Farine 100% italiane, semi integrali e con germe di grano sono quelle selezionate da Emiliano Crocione per i suoi impasti con prefermento che risultano al palato morbidi e dall’aroma intenso con cornicione perfettamente equilibrato tra volume e leggerezza.

Tra i topping, via libera alla selezione di Margherita, da quella classica a quella pop con riduzione di pomodoro San Marzano, dressing al basilico, fonduta di Parmigiano Reggiano 36 mesi. Poi ci sono la “Vegana” (classica ma con fior di latte vegano) per accontentare chi non mangia latticini, o la “Piennolo del Vesuvio” (pomodorini del piennolo Dop, fior di latte di Agerola, in uscita basilico, olio evo Dop 100% Italiano) che, spiega Corcione, “incarna la semplicità che, a nostro parere, deve sempre contraddistinguere la pizza, ma con tantissimo gusto, grazie all’attenta selezione degli ingredienti”. 

Non mancano poi le pizze creative e anche quelle basate sulle ricette tradizionali napoletane. Spazio poi alla pizza fritta, alla frittatina di pasta e il crocché.

Wanm! Che pizza
Via Collalto Sabino, 13
Tel.: 06 8941 5326 

Kebhouze – Centro commerciale Porte di Roma

Il format di kebab made in Italy nato nel 2021 (ve ne avevamo parlato qui) arriva a quota 17 punti vendita in ben 8 città. Da poche ore, infatti, ha inaugurato un nuovo store nel centro commerciale di Porte di Roma.

Con Kebhouze intendiamo creare per il kebab un punto di riferimento per clienti in termini di qualità e affidabilità, grazie allo sviluppo della prima catena con un marchio riconosciuto nel mondo del kebab” – ha dichiarato Oliver Zon, uno dei fondatori della catena – “Il kebab di Kebhouze è stato concepito proprio con la prospettiva di rendere questo tipo di street food una scelta quotidiana per tutti i tipi di persona e di palato. Ci siamo resi conto che nei nostri locali si siedono le une accanto alle altre persone in giacca e cravatta in pausa pranzo dall’ufficio, ragazzi, famiglie, studenti e anche persone più adulte”

Quattro le tipologie di kebab in menu: kebab di pollo italiano (certificato Halal per permettere anche alla clientela di fede musulmana di provarlo); kebab di black angus irlandese, una novità assoluta nel mondo del kebab; kebab di vitello e tacchino italiano, certificato Halal, per un sapore più simile a quello della tradizione; kebab Planted completamente vegetale, a base di proteine di piselli ma con il sapore e la consistenza del vero pollo, ideale per vegani, vegetariani e curiosi.

Tutte le versioni di carne possono esser servite nel tradizionale wrap di piadina, nel panino come burger e in bowl accompagnate da riso o insalata.

Una sezione a parte è dedicata al pollo fritto, in versione nuggets di pollo o vegani, e alle patatine fritte e onion rings. Non mancano i dolci, con pancake e Nutella bun.

Kebhouze
Centro Commerciale Porte di Roma, Via Alberto Lionello 201

Secondo Piano

Sarkós

Cotture vivaci, fantasia di abbinamenti, ingredienti freschi e seduzione del palato. Questa è la filosofia di Sarkós che ha aperto le sue porte in Piazza Iside a inizio novembre, nel rione Monti.

Si tratta di un vero e proprio salotto del gusto, dallo stile moderno e dai colori caldi, situato in una pizzetta pedonale che è un vero e proprio gioiello architettonico tra via Labicana e via Merulana.

A guidare la cucina che lo Umberto Vezzoli, chef di lungo corso che nella sua carriera ha guidato importanti cucine, in Italia e all’estero, da grandi hotel di lusso a ristoranti caratteristici, fino ad avviare nuovi progetti con consulenze dedicate e Food Academy per professionisti.  

Protagonista del menu è, di sicuro, la carne, frollata all’interno di grandi frigoriferi a vista, disponibile in diversi tagli e cotta alla brace. Non mancano però, in carta, proposte vegetariane e vegane per accontentare tutti i palati e le esigenze nutrizionali.

Sarkós stupisce gli ospiti fin dall’aperitivo attraverso percorsi unici come “Trilogia Sarkós”, che privilegia carni come Marbled piemontese, l’”Essenziale” che vede protagonista la Danese, il “Primal Taste” con selezione di Angus Irlandese, fino all’“Orto in 4 elementi” e “Dimmi quanto sei dolce”.

Per cena, tra gli antipasti si può optare per la Tartare di Marbled Piemontese alla foglia d’oro e tartufo con uovo alla carbonara o per la Panzanella alla Toscana inzuppata nel pane con Flat Iron Steak Irlandese al Gomasio. Tra i primi spazio alla  Crema di zucca con cipolla rossa in tempura e ristretto di alghe Wakame o al Risotto mantecato all’A.O.P. con carpaccio di Black Angus del Kansas. O ancora Linguine Verrigni affumicata a trafilate oro saltate con crudo di manzo e fusione di carote allo zenzero e ginepro.

“Non togliere l’osso il meglio sta lì” è il clou del menù con la selezione di carni di alta qualità da scegliere a vista, secondo la qualità e quantità gradite. Non mancano però secondi piatti alternativi come Le radici dimenticate del mondo Pastinaca – Magnoca – Sedano rapa – Daicon, alla curcuma e burro di cacao.

“In tutti gli ingredienti c’è una struttura primaria, un’indicazione dell’intero prodotto attraverso pochissime linee, che diventano un simbolo. È per questo motivo che sono così propenso a utilizzare ingredienti con profumi e sapori primari” afferma Umberto Vezzoli. “Lo stile di cucina di SARKÓS è una fonte inesauribile di tutti questi desideri, il crudo o il “non troppo cotto” è allegro, gioioso, colorato, croccante vitaminico e veloce. La possiamo chiamare una cucina primordiale, contemporanea, per mantenere in equilibrio l’estetica del gusto. Questo stile di cucina rappresenta un passo verso il meglio, alcune idee per cambiare le proprie abitudini, ricette crude per fare il pieno di vitamine, di sostanze nutritive e di altri benefici che la natura ci offre. Abbiamo creato questo stile di cucina per farvi mangiare sano, cercando i prodotti di prima scelta, le carni migliori, ritrovare il sapore autentico della nostra terra.”

Sarkós
Piazza Iside 6
Tel 331 655 5456

Mamò

Chi l’ha detto che il gelato si mangia solo in estate? Per sfatare questo falso mito, Mamò, la gelateria di Cristian Monaco, dopo l’apertura del Lab, ha inaugurato un nuovo punto vendita in pieno centro a Roma. Più precisamente in Piazza della Rotonda, in zona Pantheon.

Ben 60 i gusti di gelato proposti al banco, molti dei quali senza glutine. Tra quelli in menu troviamo Sacher L’originale, Pan di Spagna al cioccolato, Marmellata di Albicocche, Crostatina, Millefoglie con Crema Chantilly, Zabaione, Nocciola Piemonte IGP e l’immancabile Sicilia Romana (gelato alla mandorla con cremino al pistacchio, mandorle e pistacchi caramellati).

Non manca, inoltre, la piccola pasticceria con Tiramisu, Cheescake, Panna cotta, Cannoli siciliani.

“Quello che doveva essere un esperimento si è poi rivelato un progetto vincente. Il nostro successo è dato dall’attenzione e dalla meticolosità che mettiamo nella produzione, senza delegare mai troppo. Tutti i prodotti passano sotto le mie mani e i rapporti con chi investe nel nostro marchio sono rapporti di qualità” spiega Cristian.

È Cristian, infatti, che lavora il gelato per tutti i punti vendita di quello che sì, è un franchising, ma a conduzione familiare. Insieme a lui ci sono infatti i suoi fratelli, Andrea, che segue la comunicazione e le attività legate alla vendita del gelato, e Simone, responsabile della gestione logistica di Mamò Lab.

Mamò
Piazza della Rotonda, 70B
Tel. 393 897 8567

Articoli correlati

Napoli: come si mangia da Luminist, il nuovo cafè bistrot firmato Giuseppe Iannotti

Nadia Taglialatela

Con.tro Bistrot, la nuova apertura che scalda l’autunno romano

Giorgia Galeffi

Attico Bistrot: nuovo menu sul roof dell’Hotel Capo d’Africa

Giorgia Galeffi