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Guida Michelin 2022: le nostre previsioni per le future stelle

Guida Michelin 2022

Guida Michelin 2022: ecco il nostro Totostelle prima della presentazione della guida il prossimo 23 novembre

Guida Michelin 2022, l’appuntamento più atteso del mondo dell’enogastronomia è confermato per la 67a edizione italiana della Rossa che si terrà in Franciacorta, la nuova “destinazione Michelin” e ospiterà anche le prossime due edizioni della Guida Michelin, del 2023 e del 2024. 

Ascoltati i rumors, ecco le nostre previsioni

Potrebbe esserci un nuovo tre stelle in questa nuova edizione della guida. E potrebbe riguardare la Sicilia. Impareggiabile la lotta tra i due giganti: Ciccio Sultano con il suo Ristorante Duomo nella splendida Ragusa Ibla e Pino Cuttaia che con la sua Madia, ha rivalutato Licata.

Lo danno quasi per certo, dopo che Riccardo Camanini di Lido 84 ha scalato i vertici della guida 50 Best Restaurant, primo ristorante italiano in classifica, ci aspettiamo che possa essere insignito della seconda stella Michelin.

Ecco i nuovi papabili “1 stella”

Sicuramente si punta da lungo tempo su Daniel Canzian, con il suo ristorante a Milano, che però come tutti i Marchesi boys non sono molto amati dalla guida Michelin (a causa della rinuncia del Maestro alle stelle). Certo è che la piazza di Milano è difficile e abbastanza satura, ma il ristorante la meriterebbe.

Fortemente candidato alla stella Locanda Petreja dello chef Oliver Glowig a Todi nel perugino. Un progetto che ha portato a nuova vita il Borgo di Petroro, in stato semi abbandonato, ora meta di “buen retiro” dal bellissimo panorama nel cuore verde d’Italia. Già stellato, lo chef sicuramente è sotto i riflettori della Michelin, mancava solo un ristorante.

Per il suo progetto di creare un resort gourmet tra i boschi della Sila, sicuramente Antonio Biafora deve stare sotto i riflettori. Orto accanto al ristorante, pochi tavoli, la prospettiva di creare qualcosa che sula Sila ancora non esiste, un resort esperienziale dove fare colazione nel bosco e raccogliere i prodotti della terra.

Sous chef da anni di Massimo Bottura, suo braccio destro da tempo immemore, Davide Di Fabio ha finalmente aperto il suo ristorante Dalla Gioconda a Gabicce Monte. Forse gioca a suo sfavore il tempo (meno di 6 mesi dall’apertura) ma se non fosse questa volta, sicuramente ce lo aspettiamo per la guida 2023.

Di Makorè a Ferrara ne avevamo già parlato qui. Federico Belluco è stato sotto l’ala di Giancarlo Perbellini per anni al Dopo Lavoro, e ora apre un ristorante con hotel in una provincia che sostanzialmente è senza ristoranti stellati, Ferrara. Perché no?

I Tenerumi dello chef Davide Guidara a Vulcano, sulle Isole Eolie pensiamo che quanto meno possa aspirare alla stella verde. All’interno del Therasia Resort questa nuova concezione di ristorante vegetariano potrebbe seguire la filosofia leemaniana, e non rimanere unico in Italia. D’altronde essendo stagionale e con un altro stellato in casa con lo chef Giuseppe Biuso de Il Cappero, abbiamo qualche perplessità. Gioca dalla parte di Guidara la sua giovane età e la mediaticità.

Si parla molto del ristorante Dina di Alberto Gipponi a Gussago, in provincia di Brescia per la sua cucina creativa, ma anche di Opera dello chef Stefano Sforza a Torino, di Luigi Lepore al Ristorante di Luigi Lepore a Lamezia Terme o del Marin di Marco Visciola al porto antico di Genova o ancora di Mos di Stefano Zanini a Desenzano sul lago di Grada nel bresciano o ancora Casa Leali con i fratelli Leali a Puegnago sul Garda: tra questi siamo sicuri che ci saranno delle nuove stelle.

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