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7Pines Resort: tutte le novità in Costa Smeralda, dal fine dining alla pizza

La stagione in Sardegna entra nel vivo e al 7Pines Resort ha appena riaperto il Cone Club, beach bar con i piatti smart di Pasquale D’Ambrosio e i cocktail di Martina Bonci, che si aggiunge alla proposta di Spazio by Franco Pepe.

Finalmente è iniziata la stagione estiva e la Sardegna si conferma una delle mete vacanziere più apprezzate dal turismo di alta gamma. Tra i luoghi di gusto e relax, spicca il 7Pines Sardinia, resort di Baja Sardinia a pochi minuti d’auto da Porto Cervo. Qui la parola d’ordine è “lusso rilassato”, come ama ricordare il direttore Vito Spalluto.

“Il concetto di lusso è cambiato negli ultimi anni e oggi parte dal benessere della persona. Per noi l’ospite è davvero al centro dell’experience. Ogni persona che lavora al 7Pines è formata per offrire un’esperienza su misura che sappia soddisfare i più piccoli desideri del cliente. Per noi è una missione: abbiamo studiato ogni piccolo gesto di cura.”

Il nuovo Cone Club

La novità più recente è l’apertura del Cone Club. Molto più di un beach club, offre una spiaggia con lettini e cabana, water sport, eventi e un ristorante sul mare. Uno spazio da vivere tutto il giorno, per un pranzo sulla sabbia, un aperitivo al tramonto o una cena pieds dans l’eau. La nuova stagione vede la collaborazione col cocktail bar di Firenze Gucci Giardino. Si comincia il 28-29 giugno, per continuare con gli appuntamenti del 13-14 luglio e il 14 settembre. Martina Bonci, pluripremiata bar manager di Giardino, cura la drink list. Per l’accompagnamento musicale, arriveranno dj di fama internazionale come Pat-Rich.

Nell’area più “smart” ci saranno assaggi come i Tacos di gamberi, burrata, pomodorino alla brace e il gustoso Sardinia Burger a base di bue rosso sardo, pomodoro fresco lattuga, pancetta, pecorino sardo e marmellata di melanzana.

Design unico e piccoli spazi sormontati da grandi vele color arancio che si aprono e chiudono a seconda del sole e del vento. Qui la cucina è, coordinata da Pasquale D’Ambrosio – executive chef del 7Pines Resort Sardinia (qui il nostro articolo) che propone sapori mediterranei con crudi di mare e pescato locale come protagonisti. Tra gli imperdibili lo Spaghettone vongole veraci, limone e rosmarino o la Fregula sarda, ragù di mare, pomodori spellati e peperone crusco. Pesce fresco e crostacei possono essere scelti dal “Fish Market” per essere cucinati al momento.

“Siamo entusiasti di aprire la stagione 2024 con un mood in linea con lo stile del resort – racconta Vito Spalluto, managing director del 7Pines Resort Sardinia. – Gucci Giardino sarà il partner perfetto delle serate più importanti dell’estate. Puntiamo molto sull’intrattenimento di qualità, che varierà a seconda dei momenti della giornata”.

Il Cone Club completa l’offerta ristorativa del 7Pines, aggiungendosi allo Spazio by Franco Pepe, altra recente novità, e al Capogiro, dove gustare la cucina elegante e mediterranea dello chef Pasquale D’Ambrosio con vista sul tramonto.

L’altra novità: la pizza di Franco Pepe al 7Pines

Il Cone Club completa l’offerta ristorativa del 7Pines, aggiungendosi allo Spazio by Franco Pepe, che è stato inaugurato lo scorso maggio. Nel menu, le grandi specialità del maestro di Caiazzo, come la Margherita Sbagliata, che ripensa la tradizione ma con il pomodoro riccio e la salsa di basilico a crudo per non intaccare le proprietà organolettiche. Da non perdere La Scarpetta con mozzarella di bufala campana Dop, Grana Padano Dop 12 mesi, composta di pomodoro a crudo, pesto di basilico liofilizzato, scaglie di Grana Padano Dop 24 mesi. E che dire della Memento, a sorpresa vegan, con cipolle di Alife, cipolle croccanti, crema di ceci fritti delle colline caiatine, cicoria selvatica cruda, pepe nero e olio e evo.

La pizza “a quattro mani non poteva mancare”: la Senti-Menti di Gallura a base di Fiordilatte affumicato, a dimostrare fin da subito la forza del carattere sardo, carciofo spinoso sardo, carpaccio di bue rosso, olive scabecciu, olio al finocchio di mare e aria di pecorino sardo Dop.

«Il nostro è stata una collaborazione che ha unito professionalità e amicizia personale – dicono  Franco Pepe Pasquale D’Ambrosio -. La Senti-Menti di Gallura racconta molto di noi e dell’impegno per i territori. Vogliamo far vivere all’ospite un tuffo in questo angolo magico di Sardegna e stiamo già pensando di proporre alcune novità. La ricerca dei piccoli produttori ci accomuna e ci dà sempre nuovi stimoli».

La sicurezza: il menu dello chef Pasquale D’Ambrosio

Come vi abbiamo raccontato, al 7Pines resta anche la “certezza” del fine dining firmato da Pasquale D’Ambrosio. Al Capogiro i nuovi piatti raccontano una Sardegna inedita e basata su ingredienti d’eccellenza.

«Il rispetto del territorio e dei suoi tesori guida la mia mano – ci racconta D’Ambrosio -. La creatività deve basarsi sull’ingrediente altrimenti diventa esercizio di stile. Sono anni che collaboro con i piccoli produttori locali. Sono fiero che, a volte, scelgano proprio il mio ristorante per produzioni così piccole che non possono essere replicate. È come se mi affidassero ciò che hanno di più prezioso e io faccio di tutto perché l’ingrediente sia al centro del piatto, in tutta la sua bellezza».

Tra gli antipasti più buoni c’è la Melanzana Fuori Norma, creata dallo chef D’Ambrosio per il direttore Vito Spalluto. “È un piatto che mi rappresenta e unisce le mie origini siciliane, i miei ricordi di ragazzo in Puglia e l’anniversario con mia moglie Rebecca, davanti a una ratatouille a Parigi – dice Spalluto -. Da questo spunto, che mi ha regalato molta gioia, ripartiremo per dare lo stesso servizio ai nostri ospiti: un piatto “tailor made” per ricordi felici. Ciascuno ha il suo passato e penso che ritrovarlo in un piatto sia fantastico».

La Melanzana Fuori Norma unisce pomodoro confit, ricotta infornata, piccola melanzana cotta a bassa temperatura, maionese ai ricci, caviale, erbette e carpaccio di alici. Omaggio al mare e alla terra è Riccio: soffice spuma di patata Fumuderra, riccio, guancia di scorfano, finocchio di mare e olio al mirto. Si continua con la Fregula con ostrica Sandalia e burro alle alghe, per finire col l’eccezionale Maialino tonnato. Un piatto goloso, concreto ed elegante al tempo stesso, col maialino, cotto secondo tradizione, acquista una “cotenna” di tonno crudo. A completare il piatto, mela annurca – a richiamare le origini campane dello chef – brunoise di rabarbaro ed estratto di pomodoro riccio. La Sardegna può essere “vera”, anche d’estate e anche a pochi passi da Porto Cervo.

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